PROPOSTA
PREMESSO che il vigente Regolamento di organizzazione, adottato con atto di Giunta Comunale n° 121 del 3/4/2000, prevede espressamente all'art. 21 la rotazione degli incarichi delle figure dirigenziali responsabili delle strutture di massima dimensione dell'Ente, secondo modalità e criteri predefiniti dallo stesso regolamento;
RITENUTO opportuno dettare linee generali di indirizzo ai dirigenti titolari del potere gestionale in ordine alla mobilità dei dipendenti di categoria non dirigenziale ma incaricati di attività o funzioni di particolare delicatezza;
ATTESO che infatti alcune strutture organizzative espletano compiti essenzialmente qualificabili come di "controllo" ovvero sono titolari di funzioni di acquisizione di forniture e servizi;
RITENUTO che per tali attività, più che per tutte le altre svolte dall'Ente pubblico, è necessario evitare il radicamento di personale e la ripetitività dei comportamenti privilegiando invece la mobilità tra i dipendenti e l'arricchimento professionale;
CONSIDERATO di dover individuare le funzioni per le quali invitare i dirigenti a promuovere la mobilità interna tra il personale in possesso dei requisiti professionali e dei profili indispensabili a garantire l'assolvimento dei compiti;
DATO ATTO che il Regolamento di organizzazione all'art. 12 lettera e) definisce i criteri e le modalità che i dirigenti devono utilizzare per l'assegnazione dei dipendenti alle diverse attività;
RITENUTO pertanto di non dover nulla aggiungere nel merito delle modalità di attivazione delle mobilità, ma di dover semplicemente dettare direttive generali circa l'individuazione delle funzioni per l'espletamento delle quali è opportuno introdurre una rotazione sistematica tra gli addetti;
SENTITO il parere del Direttore generale;
SI PROPONE
di individuare le attività qualificabili come "di controllo" nel campo dell'edilizia, del commercio, dell'annona e quelle collegate all'acquisizione di beni e servizi come funzioni per l'espletamento delle quali è indispensabile una rotazione sistematica, con cadenza triennale del dirigente responsabile, tra i dipendenti assegnati agli specifici compiti;
di invitare i dirigenti responsabili delle strutture interessate ad avviare i processi di mobilità previsti dall'art. 12 lettera e) del vigente regolamento al fine di evitare nelle attività sopra elencate il radicamento dei comportamenti e del medesimo dipendente per periodi di tempo troppo prolungati;
di dare atto che il presente provvedimento non comporta impegno di spesa;
di rendere il presente atto immediatamente eseguibile.
Jesi, lì 27.07.2000
IL FUNZIONARIO RESPONSABILE UOP
ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEL PERSONALE
F.to Dott.ssa Tiziana Dolciotti
IL FUNZIONARIO RESPONSABILE UOP
ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEL PERSONALE
F.to Dott.ssa Tiziana Dolciotti